Vetro. Come raccogliere un rifiuto complicato ma redditizio.

Oggi parliamo di un’altra tipologia di rifiuto particolare. Il vetro.

Tra tutti i rifiuti è quello che più si presta ad essere riciclato.

Sarà  per questo che l’Italia è addirittura al secondo posto tra i paesi più ricicloni d’Europa.

Con le nostre 1.800.000 t di vetro riciclato all’anno siamo dietro solo alla Germania e diamo notevole filo da torcere a paesi come Francia e Inghilterra.

Il riciclo del vetro è un processo veramente ecologico. Tra tutti i materiali è forse quello che più porta vantaggi nel suo riutilizzo.

 

  • Meno Costi
  • Basso Impatto Ambientale.

I costi minori sono dovuti ad un minor utilizzo di energia per la produzione di vetro partendo da materiale riciclato rispetto al nuovo.

Si abbassano infatti le temperature di fusione risparmiando fino a 100 Kg di combustibile ogni tonnellata di materiale riciclato.

Senza contare il minor sfruttamento delle risorse ambientali causate dall’estrazione di sabbia silicea e carbonato di calcio (1,2 tonnellate di materia prime in meno). Minori costi di trasporto e di smaltimento dei rifiuti.

Il vetro raccolto viene portato presso appositi centri specializzati, nei quali vengono effettuate le seguenti operazioni:

  1. Selezione manuale di corpi estranei di grosse dimensioni
  2. Suddivisione del materiale
  3. Rimozione manuale di frammenti di ceramica, porcellana, pietre, corpi metallici, plastica, ecc.
  4. Frantumazione dei pezzi più grossi su impianti che operano senza produrre eccessive quantità  di polvere vitrea
  5. Rimozione dei corpi metallici con elettrocalamite o magneti
  6. Allontanamento dei corpi leggeri come carta, alluminio e legno con aspiratori
  7. Ulteriore cernita automatica di corpi metallici non ferrosi come alluminio, piombo, rame e corpi opachi (ceramica, porcellana, sassi, ecc.)
  8. Definitiva selezione manuale per eliminare i piccoli residui di ceramica, pietre e metalli ancora presenti malgrado le precedenti operazioni
  9. Pulizia e macinatura
  10. Trasformazione in materia prima per una nuova fusione (il rottame).

Tutto bello ma… Come si raccoglie?

Scusa, mi sono fatto prendere la mano. So che molte di queste cose le saprai già  e non voglio annoiarti ulteriormente.

Andiamo ad analizzare la cosa veramente importante.

Come si raccoglie il vetro?

Con un camion dirai tu. Certo, ma non bastano dei veicoli qualsiasi.

Campana verde per raccolta vetro Fino a poco tempo fa il vetro veniva solitamente raccolto in campane poste sulla strada (come quella a lato). Servivano quindi camion con una gru che riuscisse a raccogliere quel tipo di bidoni.

Con l’arrivo della raccolta differenziata sono cambiati i bidoni ed è quindi cambiato il modo di raccoglierli.

Ora si utilizzano molto di più i bidoni da 120 litri (quelli con il buco sul coperchio) o i bidoncini per la raccolta porta a porta.

Contenitore porta a porta per vetro Bidone vetro

Quindi per raccoglierli si passa con un veicolo con il voltacassonetti.

Se il materiale è poco, basta una vasca ribaltabile, ma a lungo andare un minimo di compattazione può tornare utile.

Semplicemente per smuovere il contenuto e distribuirlo meglio nella vasca

Il vetro però ha un bruttissimo difetto, rompendosi si sminuzza in pezzi piccolissimi ed entra nelle guide dell’attrezzatura.

A lungo andare questi piccoli pezzi che si incastrano tra le guide vanno a mangiarle letteralmetne.

Proprio per questo un compattatore con piatto di espulsione, ovvero i cassoni che hanno un piatto che spinge i rifiuti verso dietro comprimendoli, non può assolutamente andare bene.

NON è COMPATIBILE con la raccolta del vetro.

Il piatto infatti è montato dentro al cassone e tutto intorno ha delle guarnizioni che si distruggono letteralmente con il passaggio del vetro.

Inoltre ha un grado di compattazione veramente elevato, abbastanza inutile per il vetro.

Ma allora come deve essere il veicolo giusto?

Deve avere tre requisiti essenziali:

  1. Vasca a tenuta stagna per non disperdere nemmeno i più piccoli pezzi o il liquido che può essere contenuto in essi
  2. Forza di compattazione ridotta per non rompere troppo il rifiuto
  3. Guide del carrello di compattazione lontane dal materiale raccolto per evitare che vada ad incastrarsi nelle guide e le rovini.

Un minicompattatore, proprio come quello ideato da noi nel ’80, è la soluzione ideale.

Una vasca a tenuta stagna, una pala che smuove il rifiuto ma senza avere la potenza dei grandi comparatori che andrebbero solo a frantumare il vetro. Senza contare poi le guide della pala cospiratrice che scorrono sui lati esterni della vasca.

Guide carrello pala esterne alla vasca Questa è una condizione ESSENZIALE per fare in modo che l’attrezzatura duri nel tempo e non venga letteralmente mangiata dai pezzi di vetro frantumati che si infilano nelle guide.

Essendo esterne non si corre questo rischio.

 

Quindi abbiamo trovato la SOLUZIONE DEFINITIVA?

Forse.

Infatti Un problema che oggi si sta riscontrando su questo tipo di attrezzature è la portata.

Come ti ho già accennato su altri articoli (e se è la prima volta che mi leggi ti consiglio di andare a guardare TUTTI i vecchi articoli!!), con l’avvento dell’EURO 6 abbiamo assistito ad una drastica diminuzione delle portate dei camion.

Il filtro anti-particolato, il serbatoio dell’urea; abbiamo perso veramente tanto.

Se sui camion grossi (sopra i 35 q.li) questo problema non ha causato troppe conseguenze, sui camion piccoli (fino ai 35 q.li) c’è rimasto ben poco margine di lavoro.

Una volta montata l’attrezzatura in ferro si può caricare non tantissimo.

Questo ha escluso questo tipo di camion dalla raccolta di rifiuti pesanti come l’umido, ma ancora ha senso nei rifiuti come plastica e indifferenziato.

E nel vetro?

Beh, il vetro è un materiale pesante. Frantumato.

Quando è intero, fa molto volume e il peso è relativamente basso. Questo vuol dire che un minicompattatore montato su camion da 35 q.li può essere una soluzione quando servono camion agili e quando non si dispone di operatori con patente C.

CONCLUSIONI

Ricapitoliamo quindi le caratteristiche di un camion per la raccolta del vetro.

  1. Vasca a tenuta stagna per non disperdere nemmeno i più piccoli pezzi o il liquido che può essere contenuto in essi
  2. Forza di compattazione ridotta per non rompere troppo il rifiuto
  3. Guide del carrello di compattazione lontane dal materiale raccolto per evitare che vada ad incastrarsi nelle guide e le rovini.

Ecco qua i pochi punti che devi tenere a mente quando acquisti un veicolo per questo tipo di rifiuto.

E comunque ti consiglio di affidarti sempre ad aziende che sono sul campo da parecchio e possono metterti a disposizione un’esperienza pluridecennale.

Non basarti solo sul prezzo, ci sono veramente troppe aziende che vendono solo fumo.

Dovrai avere la sicurezza di essere guidato all’acquisto di un prodotto che rispetti le TUE esigenze. Non qualcosa che qualcuno ha in magazzino come rimanenza e vuole venderti a tutti costi.

Un veicolo fatto a posta per TE!

Noi siamo quel tipo di azienda. Un servizio di pre e post vendita veramente affidabili. E non lo diciamo noi. Ma i nostri 40 anni di esperienza.

Un saluto e alla prossima.

Let’s Rock!

Andrea

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