Pulsante di soccorso. Come NON rimanere schiacciati dalla pala compattatrice e peggiorare la situazione.

pala costipatrice Per quanto possano essere scritte in maniera complicata e con termini talmente in disuso da mettere in difficoltà Dante. Le normative per la sicurezza delle macchine operatici per la raccolta dei rifiuti ci sono e sono molto specifiche.

Ogni parte della normativa stabilisce per filo e per segno cosa bisogna fare per essere allineati con gli standard europei.

Voglio parlarti di questo in relazione ad un fatto successo qualche tempo fa.

In una provincia del nord Italia hanno gettato un cane, legato e imbavagliato, dentro un cassonetto.

Fortunatamente l’operatore, sentendo i guaiti, ha fermato la macchina e ha tratto in salvo il malcapitato, giusto in tempo prima che la pala compattatrice lo schiacciasse.

Ora, non sono qui per fare un processo a chi ha compiuto il gesto (che trovo ripugnante), tanto ha chi scritto l’articolo dell’accaduto sul giornale.

Non citerò nomi e non farò nemmeno i cognomi. Ma c’è stato un gran da fare, sui giornali prima e sui social poi, per trovare un colpevole non solo del fatto (un cane legato e buttato nel cassonetto) ma bensì della tragedia che NON c’è stata, ma che SAREBBE potuta esserci.

In pratica tutti di colpo erano diventati esperti in sicurezza delle macchine operatrici.

La macchina avrebbe dovuto fare questo, non dovrebbe esserci la possibilità di fare quest’altro,… eccetera eccetera eccetera.

Tanto che un mio cliente è venuto a chiedermi una modifica su una macchina che riguardava proprio un meccanismo di sicurezza della pala compattatrice. Complici i vari “se e ma” portati avanti dai famigerati esperti di sicurezza.

Una incomprensione del tutto legittima e che ho cercato di spiegare in maniera chiara e semplice.

E farò altrettanto in questo articolo.

La Normativa Macchine UNE EN 1501 e le EMERGENZE.

La normativa UNI EN 1501 obbliga ad avere sulla macchina il pulsante rosso a fungo per l’emergenza.

In pratica una volta che si spinge quello, tutta l’attrezzatura si blocca e nessun pulsante funziona più. Questo per evitare che, in una situazione di pericolo, l’accidentale azionamento di una qualsiasi parte possa fare ancora più danni.

Nel nostro caso citato all’inizio, è stato proprio questo pulsante, schiacciato dall’operatore, a salvare il povero animale.

Sempre la normativa però aggiunge un altro accorgimento, quando si parla di veicoli che hanno un sistema di compattazione. (sezione 5.11.3.2).

In pratica ci vuole un pulsante che, anche dopo l’arresto per mezzo del pulsante di emergenza, liberi la bocca di carico facendo indietreggiare la pala.

Più nello specifico dice:

[…] la luce tra il meccanismo di compattazione e il vano di carico deve aumentare. […]

Fungo giallo di soccorso Questo è il pulsante di soccorso e proprio questo è stato il motivo per cui il mio cliente mi ha chiamato.

Nelle nostre attrezzature, il pulsante di soccorso ha la funziona di far movere il carrello del sistema di compattazione verso la cabina del camion, senza muovere per niente la pala.

Questo infatti è l’unico modo per far si che la luce di cui parla la normativa aumenti.

Il mio cliente invece mi chiedeva come mai la pala, prima di indietreggiare, non andasse verso il basso.

Per spiegare meglio questa cosa dai un occhiata al disegno qua sotto e cerchiamo di usare l’incidente del povero cane per spiegarci meglio.

movimentazione pala

Prima di tutto guarda la figura B. In questa posizione la pala è alla distanza minima dalla vasca. E si trova a metà della sua corsa.

Passiamo alla figura A. Se il cane rimane incastrato con la pala in questa posizione, appena la pala scende, il cane non fa una bella fine. Una soluzione potrebbe essere quella di alzare la pala prima di farla indietreggiare.

Guarda ora la figura C. Se il cane rimane incastrato in questo modo e la pala si alza, addio cane. Qua avrebbe avuto senso far scendere la pala e poi farla indietreggiare.

Ma visto che NON possiamo sapere dove si può trovare la pale durante la situazione di emergenza, la soluzione migliore è quella di far indietreggiare il carrello SENZA FAR FARE NESSUN MOVIMENTO ALLA PALA. (figura D e E)

Come vedi, l’unica logica possibile è quella che abbiamo attuato sui nostri mezzi.

Ti dico la verità, non so se i nostri concorrenti abbiano lo stesso sistema, ma ti posso assicurare che questo è il sistema che rispetta al 100% la normativa macchine.

Molti nostri concorrenti hanno un sistema di costipazione che non prevede il movimento del carrello.

In pratica la pala si muove solo in su o in giù. Questo però, oltre ad essere inutile, è anche pericoloso.

Proprio per il fatto che se qualcosa rimane incastrato tra pala e vasca, qualsiasi movimento si va a compiere per soccorrerlo, provocherebbe solo ulteriori guai.

Purtroppo in ambito sicurezza se ne vedono di tutti i colori (e ti stupirà sapere che non è solo un nostro male italiano), ma non si può scherzare. E noi non lo vogliamo fare.

Noi come costruttori e tu come responsabile dei tuoi lavoratori, abbiamo l’obbligo di proteggere e tenere al sicuro chi usa queste macchine.

Prima di tutto per una questione di coscienza e di buon senso, secondo per una questione meramente economica (ma che ahimè dobbiamo considerare).

Quanto ti può costare un incidente grave in termini di soldi e di tempo?

Se non vuoi avere pensieri ed essere tranquillo che le tue macchine rispettino le più severe normative europee, affidati a chi le conosce e cerca di essere sempre un passo avanti a questi sistemi di sicurezza.

Alla Rossi Oleodinamica troverai la sicurezza per te e per i tuoi operatori.

Alla prossima.

Let’s Rock

Andrea Rossi

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