Stanno aumentando i tuoi volumi di raccolta?
I rifiuti stanno distruggendo le tue macchine?
Non riesci a gestire al meglio la raccolta dell'umido e del vetro?

Ecco come risolvere in maniera DEFINITIVA tutti i problemi legati alla raccolta dei rifiuti. Una soluzione mirata e studiata sulle attuali richieste di servizio.
R300 SPAZZERÀ VIA letteralmente tutti i PROBLEMI che ha un comune minicompattore nella fasi di carico e scarico dei rifiuti.
NON dovrai più BUTTARE SOLDI nella spazzatura!

Ciao

Lascia che ti accompagni verso la soluzione DEFINITIVA per la raccolta del rifiuto organico e del vetro; due tipologie ostiche per quasi tutte le macchine che ci sono oggi in commercio.

Prima però mi presento.

Sono Andrea e lavoro per la Rossi Oleodinamica. Un azienda che da quasi 50 anni costruisce veicoli per la raccolta dei rifiuti.

Siamo stati i primi al mondo a costruire un minicompattatore e da quando siamo nati il nostro focus sono i mezzi di piccole e medie dimensioni.

Al contrario delle altre aziende che fanno tutto, dai bidoni della spazzatura ai grossi compattatori, noi ci siamo voluti concentrare su una nicchia ben precisa.

Vasche e minicompattatori fino a un massimo di 12 m3 di volume.

Questo ci permette di studiare sempre le soluzioni migliori e non disperdere energie in progetti che non ci competono.

Questa breve introduzione era doverosa per dirti una cosa:

Oggi Come Oggi Un Minicompattatore NON Ti Serve A Niente!

Ti chiederai se sono impazzito.

Ma come? Sei lo specialista dei minicompattatori e mi dici di non usarli?

Lascia che mi spieghi meglio.

Quello che NON ti servirà è un minicompattatore uguale a quelli che sono stati costruiti fino ad oggi.

Un pennello grande o un grande pennello?

Come recitava una pubblicità degli anni 80:

“Per dipingere una parete grande non ci vuole un pennello grande, 

ma un GRANDE pennello”

Così, se devi fare un grande lavoro di raccolta di rifiuti non ti servirà un camion grande.

O meglio, non ti servirà un camion SOLO più grande.

I minicompattatori, per loro natura, sono nati come veicoli con una vasca da circa 5 m3.

Piano piano sono nati anche macchine un po’ più grosse. Oggi qualcuno è arrivato fino ad un volume di 8 m3.

Ma lascia che ti spieghi perché questa cosa non solo non ti aiuterà, ma ti farà BUTTARE nell’immondizia i TUOI SOLDI e il tuo tempo.

Già, perché se prendi un minicompattatore base e, semplicemente, lo fai più grosso non andrai da nessuna parte.

Prava a mettere ad una 500 il motore di una Ferrari. Alla prima curva le ruote non terranno e i freni non riusciranno ad aiutarti. Finirai contro un muro senza che ne nemmeno te ne accorgi.

Questo perché una 500:

  • È un’automobile perfetta per portarti in giro per la città
  • Ha un telaio che permette di reggere un certo motore
  • Ha freni dimensionati alla sua potenza

Ma se metti dentro il cofano un motore da corsa, la poveraccia si disintegrerà alla prima apertura di gas.

Partiamo dal principio

Ricordo ancora quando arrivò una cooperativa della zona e ci chiese di fare un minicompattatore da 7 mc.

Niente di più facile.

  • Prendi un telaio più grande
  • Costruisci una vasca più grande che rientri negli ingombri del veicolo
  • Aggiusti le misure di tutti gli altri componenti

 

FATTO!

Questo è quello che fanno tutti.

Lo abbiamo fatto anche noi.

Ma ad un certo punto, abbiamo capito di non aver fatto una macchina funzionale.

Stavamo guardando solo in una direzione. Eravamo così concentrati sul far caricare più rifiuti, che ci siamo dimenticati che questi rifiuti vanno anche scaricati.

E con la tipologia di rifiuti di oggi la cosa si faceva complicata.

Non ci sono più i RIFIUTI di una volta

Oggi la tipologia di rifiuti che produciamo è cambiata.

Sia perché sono cambiate le abitudini, sia perché la raccolta differenziata ha fatto in modo che la spazzatura prodotta sia diversa.

Oggi i rifiuti sono formati da frazione organica per quasi un 50%.

Questo significa essenzialmente 2 cose:

  • Rifiuto più liquido
  • Rifiuto più pesante

Andiamo a spiegare queste due affermazioni.

La frazione organica contiene molto più liquido. Questo è dovuto al fatto che il materiale lasciato a marcire nei bidoni produce acqua.

Qui ci andiamo ad allacciare subito al secondo punto.

Come saprai, a parità di volume, l’acqua pesa di più di un qualsiasi altro rifiuto (per esempio la plastica).

Raccolta Differenziata Emilia Romagna 2015

Raccolta Differenziata Emilia Romagna 2015

Questo per un semplicissimo motivo. In un metro cubo ci sta esattamente un metro cubo di acqua, ma non riuscirà mai a starci un metro cubo di SOLA PLASTICA.

Rimarrà dell’aria tra il materiale. Questo alleggerisce notevolmente il carico.

Facciamo un breve calcolo.

  • il rifiuto umido è formato per circa il 50% da acqua
  • Il peso specifico dell’acqua è di 1.000 Kg/m3
  • Il rifiuto organico andrà a pesare quindi non meno di 500 Kg/m3
  • Il rifiuto secco pesa in media poco meno di 300 Kg/m3

Il rifiuto organico pesa circa il doppio di quello secco!

Cosa significa quindi questo?

Beh, semplicemente che in una vasca da 5 m si potrebbero arrivare a caricare circa 30 Q.li di rifiuto organico.

A questo punto ci sono due grossi problemi.

  • Un camion da 35 Q.li (con patente B) non potrà mai portare tutto quel peso, sarebbe fuori legge.
  • Nell’80% dei casi, un minicompattatore, sotto tutto quel peso, si distruggerebbe alla prima salita della vasca (sempre che riesca a farla salire).

Ecco il guaio

A questo punto tutti sono corsi ai ripari costruendo minicompattatroi più grandi (da 7 m3). Che possano essere montati su camion da 75 Q.li di PTT.

In pratica sono delle versioni gonfiate dei minicompattatori da 35 Q.li.

Vasche da 7 min tutto e per tutto uguali ai loro “fratelli minori”. Cambiano solo le dimensioni.

Anche noi ci siamo spinti in quella direzione all’inizio.

Ci siamo dovuti ricredere. Cambiando punto di vista.

Torniamo alla nostra storia. La richiesta da parte della cooperativa di un minicompattatore più grosso.

Ci mettiamo subito al lavoro e sforniamo la versione maggiorata del nostro minicompattatore QUBE.

Ben presto però ci accorgiamo che la soluzione non va bene.

Infatti nel giro di prova del mezzo (Ogni volta che costruiamo un mezzo nuovo seguiamo gli operatori nel loro giro inaugurale) notiamo una cosa molto strana.

La macchina comincia a lavorare senza nessun problema.

Fino a quando non arriviamo all’inceneritore per scaricare i rifiuti raccolti.

Non voglio nasconderti che abbiamo cercato di mettere sotto torchio la macchina. L’abbiamo portata al limite del carico (chiaramente entro i limiti di portata).

Purtroppo una volta giunti al luogo di scarico, notiamo che il camion non riesce ad alzare la vasca.

Giusto qualche centimetro. Quei pochi centimetri che ci permettono di vedere quanto la vasca sia instabile e poco sicura.

Inoltre i colpi che dava la vasca per sollevarsi facevano muovere il camion e piegare i piedi stabilizzatori.

UN DISASTRO!

E pensare che ad usarlo erano stati degli operatori coscienziosi e attenti…

Pensa a chi vanno in mani quei camion. Qualcuno sarebbe meglio che non guidasse nemmeno gli autoscontri al Luna Park!

Sta di fatto che dovevamo risolvere il problema.

Ci siamo messi a tavolino con i nostri progettisti e abbiamo tirato fuori delle idee.

La soluzione. Un passo indietro per saltare più avanti

Ecco la soluzione.

Galiano, la vera mente tecnica dell’azienda, tira fuori un’idea tanto semplice quanto geniale.

Fino a qualche anno fa, le vasche dei minicompattatori non avevano il fondo arrotondato.

Erano dei trapezi squadrati che delle barre di rinforzo laterali.

Questo effettivamente dava più stabilità in fase di scarico.

La semplicità.

Un passo indietro per correre verso avanti.

Ritornare a costruire le vasche come una volta.

Ci siamo subito messi al lavoro per tirare fuori una struttura resistente, robusta e funzionale.

Abbiamo aggiunto uno speciale meccanismo di rotazione della vasca chiamato StoneHinge.

  • Maggiore Stabilità
  • Minore carico sul telaio
  • Punto di scarico spostato molto fuori dal camion, una volta che la vasca è sollevata.

Questo ultimo punto permette di poter scaricare il materiale tenendo il camion ad una distanza maggiore e senza far finire tutta la spazzatura sul voltacassonetti.

Un problema non da poco, che purtroppo ancora oggi ci costa delle sane discussioni con alcuni ingegneri che non afferrano subito il funzionamento.

Infatti vedendo la vasca in posizione di riposo, sembra che la bocca di carico sia molto indietro e, una volta fatta salire, non riesca a scaricare dove deve.

Immancabilmente ogni volta si fa la prova pratica, e ogni volta diamo conferma della nostra soluzione.

Ora però come stabilizziamo tutto?

Ora mancava solo risolvere il problema dei piedi stabilizzatori.

Qui le soluzioni erano due:

  • Fare un veicolo talmente stabile che non si sarebbe mosso  
  • Trovare il modo di rendere i piedi stabilizzatori impossibili da piegare

Così tra le due scegliemmo…

LA TERZA!

Già, infatti arrivammo alla soluzione pensando in maniera alternativa.

Il modo migliore per non rompere una cosa è lasciarla libera.

So che sembra un aforisma scritto da una quindicenne su FaceBook, ma è esattamente quello che abbiamo fatto.

Invece di concentrarci sul rendere tutto più rigido e stabile abbiamo creato qualcosa che asseconda il mezzo nei movimenti, e allo stesso tempo fornisce la stabilità necessaria quando la vasca è alzata.

Sono nati gli stabilizzatori a rullo.

Gli stabilizzatori non erano più dei piatti che si piantavano a terra, ma dei rulli che potevano assecondare il mezzo in quelle piccole oscillazioni durante la fase di scarico.

Addirittura si potrebbero fare degli aggiustamenti di posizione del mezzo anche con i piedi fuori.

Si può spostare il camion anche con gli stabilizzatori a terra.

 

Una NUOVA ERA per i minicompattatori

È nata una nuova era di minicompattatori.

Un nuovo modo concepire la raccolta dei rifiuti.

Era nato l’R200. Un minicompattatore da 7 m3, che risolve i più grossi problemi di raccolta che ci sono oggi.

Quando lo abbiamo consegnato alla cooperativa ci hanno guardato un po’ strano.

Loro conoscevano bene le nostre macchine, anche quelle vecchie.

Vedendo la struttura della vasca trapezoidale con le barre laterali, ci hanno chiesto subito se ci eravamo sbagliati.

Nessuno sbaglio!

Partiamo subito con la prova. Dovevamo raccogliere l’organico.

La prima parte tutto liscio, come al solito.

Aspettavamo tutti con ansia di andare in discarica a liberarci del “raccolto”

Beh, abbiamo dovuto aspettare. Un pò di più del solito.

Infatti la pala di compattazione faceva il suo lavoro EGREGIAMENTE.

Ci siamo accorti che riusciva a fare il lavoro di quasi due minicompattatori da 7 m3, sia nostri che dei nostri concorrenti.

Facendo le dovute proporzioni e i dovuti calcoli.

3 R200 facevano il lavoro di oltre

4 minicompattatori “normali” dello stesso volume. 

Sia in termini di tempo sia di quantità di rifiuti caricati.

Ma torniamo alla nostra prova, siamo arrivati alla discarica e abbiamo assistito al sollevamento della “creatura”.

Prima però passiamo alla pesa e notiamo che il carico è tanto; ma secondo noi si poteva fare di più. Visto che era una prova decidiamo di osare.

Eravamo dentro la discarica e quindi potevamo permetterci di oltrepassare la portata utile legale del camion.

Abbiamo aggiunto dell’acqua alla vasca per riempirla definitivamente.

Eravamo circa a 60 q.li di carico.

Una follia

Datemi un punto di appoggio e vi solleverò il mondo

Faceva impressione, ma la vasca si è sollevata senza problemi. Il carico è finito tutto nella vasca di raccolta. Senza sporcare il voltacassonetti.

Eravamo sbalorditi.

Il tutto poi con una velocità impressionante.

Eravamo veramente soddisfatti, e i ragazzi della cooperativa ancora più di noi.

Ad oggi fanno a gara per uscire in servizio con R200.

Bisogna continuare a crescere. Bisogna scaricare!

Chiaramente il progetto non si è fermato e abbiamo aggiunto delle migliorie non indifferenti fino ad arrivare al prodotto come è oggi.

  • Vasca trapezoidale con barre di rinforzo per una maggior resistenza
  • Incernieramento StoneHinge per scaricare i rifiuti lontano dal camion e bilanciare le forze sul telaio
  • Stabilizzatori a rullo per garantire il miglior sostegno possibile al mezzo.
  • Pala di compattazione maggiorata per garantire un rapporto di compattazione di 4:1

E una novità arrivata in seguito; una novità che ci ha portato un passo ancora avanti, aiutando gli operatori nello scarico dei materiali troppo pressati.

L’innovativa pala di scarico Easy Emptying per facilitare la fase di scarico dei rifiuti, soprattutto del cartone.

Infatti questi materiali non riescono ad essere scaricati senza una spinta da dietro.

Questo mette in pericolo gli operatori che devono compiere pericolosissime manovre manualmente per “stappare” la vasca.

Il rischio di rimanere incastrati sotto un cumulo di immondizia è veramente dietro l’angolo.

Con il tempo poi è arrivato anche il fratello maggiore.

Il nostro gigante di casa. R300.

Un gigante che comunque è sempre il linea con il nostro focus. Un mezzo agile che può scaricare il suo contenuto in compattatori più grossi.

Un compattatore con le stesse caratteristiche di R200 ma con 3 m3 in più.

In pratica una vasca da 10 m3, per raccogliere quantità di rifiuti inimmaginabili.

Ammetto però che per scaricare tutta questa immondizia abbiamo adottato un piccolo trucchetto.

Un pistone aggiuntivo sotto la parte anteriore della vasca che aiuta quest’ultima a salire.

Infatti una vasca di quelle dimensioni, riempita anche solo per metà, metterebbe veramente in crisi tutto l’impianto di salita.

Pistoni e telaio verrebbero sollecitati con forze veramente alte, soprattutto nella prima parte di salita. Quando i pistoni di salita posteriori non sono in una situazione di leva vantaggiosa.

Ecco che il pistone aggiuntivo viene in aiuto dando una bella spinta alla vasca.

Questo permette di far salire una vasca da 10 m3 PIENA! Senza il minimo sforzo!

 

Ma alla fine, quali sono i vantaggi reali?

Sicuramente ti starai chiedendo, dopo tutto questo parlare, quali sono i vantaggi che vengono in tasca a te.

Eccoli qua.

  • Non dovrai più preoccuparti di quanti chili di rifiuti può tenere la vasca. Non sarà mai troppo piena!
  • Non preoccuparti del volume dei rifiuti, la nuova pala di compattazione maggiorata ti lascerà comunque altro spazio.
  • Non avrai più problemi di scarico, anche con la vasca completamente piena. Il nuovo impianto idraulico maggiorato e il nuovo incernieramento StoneHinge renderanno una passeggiata questa operazione.
  • Non avrai problemi di rifiuti troppo pressati che si incastrano nella vasca, la nuova pala di scarico Easy Emptying “stapperà” anche le vasche più intasate.
  • Non piegherai più i piedi stabilizzatori perché i nuovi stabilizzatori a rullo accompagnano il movimento naturale del veicolo in fase di scarico
  • I comandi sono molto più semplici. Un microprocessore progettato interamente da noi, permette di controllare tutti i parametri della macchina, grazie ad uno schermo touch screen in cabina.
  • Per qualsiasi problema il nostro servizio di assistenza riuscirà a guidarti nella risoluzione del guasto, anche telefonicamente.

Tutto questo chiaramente NON può avere lo stesso prezzo di un minicompattatore normale.

Stiamo parlando di una macchina completamente diversa.

LA FERRARI DELLA RACCOLTA DEI RIFIUTI

Non puoi pensare di avere una Ferrari con gli stessi soldi di una 500.

Vorrebbe dire che c’è qualcosa che non va.

So benissimo che la maggior parte delle volte devi fare i conti con i soldi che la tua azienda (NON) può permettersi di spendere.

Ma ti invito a fare un ragionamento semplice.

 

Non fermarti al prezzo di acquisto

Non puoi pensare di guardare SOLO il prezzo con il quale acquisti un mezzo.

Devi andare a sviscerare tutti i costi nascosti che ci sono se prendi un veicolo che non è adatto al tuo tipo di raccolta.

Non puoi immaginare quanti piazzali ho visto PIENI di mezzi abbandonanti perché acquistati con gare d’appalto in cui si guardava SOLO il prezzo.

Tutti veicoli che sono usciti una volta per fare la prova del servizio e poi sono stati parcheggiati nell’angolo più remoto del piazzale.

A questo punto l’unica soluzione è acquistare un altro veicolo per sopperire all mancanza.

Con uno SPRECO ENORME DI SOLDI. Sia a causa del nuovo acquisto, sia per il fermo obbligato del servizio in attesa del veicolo nuovo.

Tutti questi sono costi ai quali non fai mai caso, o magari te ne accorgi dopo. Quando è troppo tardi.

 

QUINDI?

Io ti sto dando la possibilità di accorgertene in tempo.

Fissa un’appuntamento telefonico di massimo 30 minuti dove andremo a stabilire tutte le tue necessità.

Una chiacchierata per capire come strutturare al meglio l’offerta dedicata ai tuoi problemi.

Compila il form qua sotto
(anche il numero di telefono, così potrò chiamarti direttamente.)

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SENZA IMPEGNO e SENZA NESSUN OBBLIGO

Purtroppo, a causa delle leggi italiane non possiamo darti un mezzo in prova.

Non siamo noleggiatori e quindi non possiamo noleggiarlo.

Non possiamo farti provare un mezzo nostro perché, come sai benissimo, per scaricare i rifiuti in un centro di raccolta serve un permesso particolare riservato alle aziende che fanno questi servizi.

L’unica cosa che possiamo fare quindi, è quella di portarti a vedere come lavorano le cooperative e le aziende che ci hanno già dato fiducia (e sono tante).

Potrai vedere con i tuoi occhi e sentire con le tue orecchie le loro testimonianze.

Dopo di che sarai invitato presso la nostra azienda per vedere come lavoriamo e come nascono i nostri mezzi.

Il tutto
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  • Grande capacità di carico
  • Grande forza di compattazione
  • Mai più problemi di scarico
  • Mai più rifiuti incastrati
  • Mai più stabilizzatori piegati
  • Comandi molto più semplici
  • Un’efficiente servizio di assistenza ANCHE A DISTANZA

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E per finire…

So cosa ti starai chiedendo. Ma posso veramente fidarmi?

È facile scrivere e parlare.

Certamente non potrei dire che sono un truffatore o racconta balle.

Ma come ti ho scritto all’inizio, la Rossi Oleodinamica è presente e forte sul mercato da quasi 50 anni. Non abbiamo mai cambiato rotta e focus e soprattutto, non abbiamo mai cambiato nome.

Siamo noi, dall’inizio. Abbiamo sbagliato come tutti e ancora continuiamo a farlo. Ma non ci tiriamo indietro e affrontiamo anche gli errori e le difficoltà che arrivano.

Però non ti chiedo di credere a me o alla data che c’è sul contratto di fondazione dell’azienda.

Guarda i commenti dei nostri clienti. Sono loro che parlano per noi.

Sono un operatore della coop 134 di Rimini e volevo solo fare i complimenti alla vostra ditta per i vostri mezzi che lavorano veramente bene rispetto alle macchine di ********! Bravi!

Massimiliano Morsicani , Operatore della Copperativa 134 di Rimini

Rossi è stato utilizzato per piccoli veicoli.

L’azienda si è dimostrata pronta nel rispondere alle nostre richieste.

Sia a livello tecnico, che amministrativo documentale hanno sempre fornito una buona assistenza e risposte tempestive.

Va registrato che a fronte di tipologia prodotto similare risulta più caro ma sicuramente con una qualità finale maggiore.

Fabio Bianchi, Responsabile Acquisti GO-RENT

Le attività svolte a nostro favore sono state svolte correttamente e secondo le attese.

Esprimiamo la nostra completa soddisfazione verso il lavoro svolto per noi dalla Vostra azienda.

Giovanni Bragadina, Amministratore Unico ID&A S.r.l.

Nel periodo di 10 anni di collaborazione per la distribuzione dei prodotti Rossi nel mercato croato possiamo affermare di non aver riscontrato difficoltà.

Vorremmo comunque sottolineare due cose, che per me ed i miei collaboratori, sono da ammirare:


  1. L’adeguamento della tecnologia dell’allestimento su telai che cambiano continuamente

  2. La flessibilità e prontezza nel risolvere eventuali inconvenienze tecniche e assistenze. 

Remigio Skender, CROMET d.o.o.

I punti di forza della Rossi Oleodinamica sono sicuramente le relazioni e il contatto con i clienti.

Alessandro Pretto , Gruppo Pretto

I punti di forza della Rossi Oleodinamica sono la qualità e l’ottimo rapporto con la direzione.

Marco Lelii , Responsabile Tecnico Cosvega S.r.l.

Un rapporto commerciale conclusosi nel migliore dei modi con la consegna di 2 veicoli nelle tempistiche richieste, soprattutto nel periodo tra Natale e Capodanno dove anche i trasporti potevano pregiudicare la consegna.

I prodotti erano conformi e completi di tutta la documentazione richiesta.

Non posso che esprime un giudizio più che positivo nei confronti della Vs. organizzazione.

Fabio Iacometti , Ufficio Commerciale - Borgo Agnello S.p.a.

Io per adesso ti saluto e spero di sentirti presto.

Mi raccomando lascia i tuoi dati qua sotto e...

Buon lavoro

Andrea Rossi 

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